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22 settembre, 2022 / Guide
Gli ambienti della nostra casa di uso frequente e quotidiano, come ad esempio il bagno, richiedono periodici interventi di manutenzione, sia di tipo ordinario che straordinario. Un bagno danneggiato e malfunzionante, datato o che semplicemente non rispecchia più i nostri gusti estetici, ha quindi bisogno di una soluzione completa e mirata, che deve essere attentamente pianificata grazie all'aiuto di un professionista.
La ristrutturazione del bagno, a differenza delle opere di restyling, necessita naturalmente di un rinnovo completo, che va da quello dell'impianto idraulico alle opere di muratura, fino addirittura ad un rifacimento dell'impianto elettrico - nel caso di interventi più radicali. In questa guida di Climamarket vedremo allora insieme tutte le fasi dei lavori, i costi e le tempistiche degli interventi necessari.
La ristrutturazione del bagno è un'opera che richiede tempo e denaro, e soprattutto l'intervento mirato di professionisti, per non rischiare inutili spese aggiuntive e tempistiche eccessivamente dilatate. Per rifare il bagno, dovremo prima di tutto rimuovere la pavimentazione e eventuali tubature danneggiate o troppo datate. Subito dopo, andremo a chiudere l'acqua, inseriremo dei tappi nelle tubature e rimuoveremo tutti i sanitari. Infine, prima di procedere con le altre fasi di ristrutturazione del bagno, dovremo progettarlo con l'aiuto di una ditta specializzata, con cui stabilire il posizionamento dei servizi igienici acquistati nel catalogo online di Climamarket - vale a dire water, bidet, lavandino, vasca o doccia. Nel frattempo, l'idraulico e l'elettricista sono tenuti a rilasciarci tutta una serie di documentazioni che vanno ad attestare la conformità dei lavori svolti, e che dovremo assolutamente conservare.
Quando avremo progettato il bagno secondo le nostre esigenze, il gusto, e naturalmente lo spazio a disposizione, potremo partire da zero, così da dare vita a una stanza funzionale e dal design ricercato. Tra le fasi della ristrutturazione del bagno, la prima è ovviamente quella dello smantellamento: saranno rimossi i sanitari, le piastrelle e le mattonelle, tutti i complementi d'arredo e il mesetto, qualora volessimo sostituire anche le tubature. La seconda fase, invece, prevede di intervenire sugli impianti elettrici ed idraulici, per poi realizzare il massetto; questo deve avere un'altezza di almeno 3 centimetri per coprire le tubature, ed essere a sua volta coperto con una rete di metallo.
Se il pavimento è stato livellato, possiamo procedere con la nuova pavimentazione e i rivestimenti scelti. Ora è il momento di far intervenire nuovamente l'idraulico per la posa e il montaggio dei sanitari e dei rubinetti. Qui entrerà in gioco la personalizzazione, tra sanitari sospesi o quelli più tradizionali posati a terra, rubinetti in acciaio o cromati, e la scelta tra box doccia e vasca. Non resta che collaudare il tutto e completare l'opera con i vari complementi d'arredo e gli accessori essenziali.
La durata dei lavori per la ristrutturazione del bagno varia in funzione delle opere che dobbiamo eseguire e delle tempistiche di posa dei materiali e degli arredi che abbiamo scelto. Per un bagno da rifare a regola d'arte, saranno necessari dagli 8 ai 12 giorni lavorativi. Con giorni lavorativi si va ad intendere dal lunedì al venerdì compresi, sabato escluso.
Il rifacimento di un bagno ha ovviamente dei costi variabili, e di molto, in base ai materiali e agli arredi che vengono scelti. Per fare un esempio, supponiamo che la spesa di tutti gli interventi da fare sia pari a 4.000 + IVA. All'importo dovremo aggiungere il costo dei sanitari, dei rubinetti, e degli arredi. La spesa totale potrebbe così arrivare ai 5.000 euro, ma anche a 7.500 euro, proprio a seconda delle nostre scelte di stile - e naturalmente nel rispetto del nostro budget.
Ricordiamoci, in ogni caso, che per la ristrutturazione del bagno i lavori di manutenzione ordinaria - come la sostituzione dei sanitari o delle piastrelle - non sono detraibili. Discorso diverso per quelli di manutenzione straordinaria, per cui è prevista una detrazione IRPEF del 50%, calcolata sulla spesa sostenuta per i lavori, e con un importo massimo detraibile di 96.000 euro. La cifra oggetto della detrazione è ripartita in 10 rate annuali nelle 10 dichiarazioni dei redditi successive.
In alternativa, su Climamarket.it possiamo approfittare del comodo sconto in fattura, che abbatte i lunghi tempi burocratici previsti dalla Legge di Bilancio. In questo modo, è il fornitore ad applicare uno sconto immediato del 50%, che sarà poi recuperato come credito d'imposta o ceduto a intermediari finanziari.