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Le pompe di calore sono sempre di più un'alternativa performante e dall'animo green ai sistemi di climatizzazione tradizionali. Utilizzate sia in estate che in inverno per raffrescare e riscaldare gli ambienti domestici, sono capaci di trasferire energia termica da un'ambiente più freddo ad uno più caldo, estraendo calore direttamente da una fonte naturale.
Non tutte le pompe di calore sono però uguali. Nello shop online di Climamarket.it sono esposti alcuni dei migliori modelli di pompa di calore aria-acqua, da scegliere a seconda delle nostre particolari esigenze. Prima di procedere all'acquisto, è dunque bene informarsi sul giusto dimensionamento della pompa di calore, vale a dire la sua potenza espressa in kW, che può differire di molto da abitazione in abitazione. Per farlo, non c'è niente di meglio di questa guida arricchita dai consigli degli esperti Climamarket, che ci aiuterà proprio a selezionare l'articolo che fa per noi e per la nostra famiglia.
Calcolare il corretto dimensionamento della pompa di calore è un'operazione strettamente necessaria quando vogliamo acquistare e installare questo tipo di impianto nella nostra casa per la prima volta. Come già detto, si definisce dimensionamento la potenza dell'apparecchio espressa in kW: una pompa di calore che va bene per un'abitazione potrebbe essere sottodimensionata per un'altra, e quindi non abbastanza potenze per riscaldare l'ambiente, o al contrario sovradimensionata, con conseguenti sprechi di energia e costi più elevati in bolletta.
Per calcolare la potenza di una pompa di calore aria-acqua, e dimensionarla in rapporto ai fabbisogni energetici della nostra casa e al numero di componenti del nostro nucleo familiare, dobbiamo avere a disposizione alcuni dati ben precisi, che vedremo nel dettaglio nei paragrafi successivi. Si tratta di: fabbisogno termico, temperatura esterna minima di progetto, zona climatica, Gradi-Giorno e ore di riscaldamento giornaliere consentite.
Per capire come dimensionare una pompa di calore, partiamo dal fabbisogno termico dell'edificio. Questo viene calcolato sulla base di due valori, ovvero il fabbisogno annuo di energia termica - espresso in kWh/m² all'anno - e la superficie utile - espressa in m². Se il nostro edifico è dotato di un Attestato di Prestazione Energetica (APE), possiamo individuare il valore del fabbisogno annuo di energia termica grazie alla voce EPH,nd. Dallo stesso APE, è poi possibile prelevare il valore relativo alla zona climatica e alla superficie utile dell’edificio, indicata come superficie utile riscaldata.
Se il nostro è invece un edificio più vecchio, e accompagnato da un Attestato di Certificazione Energetica (ACE), il fabbisogno annuo di energia termica si trova in corrispondenza della voce Climatizzazione invernale ETH, e la superficie in corrispondenza della voce superficie utile. A questo punto, calcoleremo il fabbisogno termico applicando questa formula:
Fabbisogno termico (kWh/anno) = superficie utile da riscaldare (m²) * fabbisogno annuo di energia termica (kWh/m² annuo)
Ancora, se non disponiamo di certificazioni, il fabbisogno termico può essere ricavato direttamente dalla bolletta, mentre un edificio in fase di costruzione è sempre accompagnato dal suo progetto termico.
Come alcuni di voi già sapranno, tutto il territorio italiano è idealmente suddiviso in diverse zone climatiche, contrassegnate da lettere che vanno dalla A alla F, cioè da quelli più calde a quelli più fredde. Proprio in virtù della zona climatica variano i cosiddetti Gradi-Giorno (GG o GR-G), che stanno ad indicare la somma - estesa a tutti i giorni dell’anno - della differenza tra la temperatura dell’ambiente interno e la temperatura media esterna giornaliera, fissata per convenzione a 20 gradi.
Per spiegarla più facilmente, più è elevato il valore di Gradi-Giorno per una data località, e più la temperatura in quella zona è bassa. In ogni caso, possiamo fortunatamente consultare la tabella dei Gradi-Giorno di ogni Comune italiano nell'Allegato A del D.P.R. 412/93, assieme alla sua zona climatica di appartenenza.
Con l'inquinamento a rappresentare un problema sempre più pressante, la legge è andata a fissare il numero massimo di ore di utilizzo consentito dell'impianto di riscaldamento a seconda della zona climatica di riferimento. Un modo, questo, per tutelare l'ambiente e tenere sotto controllo i consumi. I valori variano dalle 6 alle 14 ore giornaliere, con nessuna limitazione per le zone contrassegnate dalla lettera F, e sono fondamentali per scegliere una pompa di calore in grado di riscaldare la nostra casa nei tempi massimi stabiliti dalla normativa.
L'ultimo valore utile per calcolare il dimensionamento della pompa di calore è la temperatura esterna minima di progetto. Questa corrisponde al valore minimo delle medie delle decadi annuali più fredde registrate in una località precisa, regolato dalla norma UNI 5364 del 1976, consultabile online.
Ora che abbiamo chiarito quali dati ci servono, possiamo tranquillamente procedere con il calcolo della potenza della pompa di calore, utilizzando la formula seguente:
Potenza nominale pompa di calore (kW) = Fabbisogno termico * (20 °C – Temperatura min. progetto) / Gradi-Giorno / Ore riscaldamento giornaliere
Il calcolo ci restituirà ovviamente solo la potenza approssimativa che la pompa di calore dovrebbe avere per garantire la temperatura più adatta a seconda dell'edificio e della zona climatica in cui si trova, da rendere più accurata grazie al sopralluogo di un tecnico esperto.
È bene informarsi e saper valutare in autonomia il giusto dimensionamento della pompa di calore. È altrettanto vero, però, che è fondamentale rivolgersi a chi, nel tempo, ha acquisito una solida competenza e si pone come valido punto di riferimento. Un intero staff di tecnici specializzati è a completa disposizione dei clienti Climamarket.it, per guidarli nell’acquisto delle migliori pompe di calore aria-acqua presenti sul mercato.
Acquistando ora una pompa di calore su Climamarket.it, potremo usufruire del comodo pagamento a rate e delle agevolazioni fiscali previste dalla Legge di Bilancio 2022 con sconto direttamente in fattura.