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12 luglio, 2023 / Guide
Il condizionatore è un'invenzione geniale che ci regala refrigerio durante le afose giornate estive. Ma per godere appieno del suo comfort è fondamentale conoscere il suo funzionamento e, in particolare, il ruolo cruciale svolto dal motore esterno, spesso chiamato anche "unità esterna" o "macchina esterna".
In questa guida completa di Climamarket, affronteremo tutto quello che c'è da sapere sul motore esterno del condizionatore: come funziona, dove posizionarlo correttamente, quali sono le normative da rispettare, come effettuare la manutenzione e la pulizia per garantirne il massimo rendimento e la sua durata nel tempo.
A meno che non si tratti di un modello senza unità esterna (e dunque con motore integrato), il motore esterno è il cuore pulsante dell'impianto di climatizzazione. Al suo interno si trova il compressore, un componente fondamentale che ha il compito di aspirare il gas refrigerante dall'unità interna, comprimerlo e inviarlo allo stato gassoso e ad alta pressione verso l'unità interna. Qui il gas cede calore all'ambiente, condensandosi e tornando allo stato liquido. Il gas refrigerante liquido a bassa pressione viene poi reimmesso nel compressore per completare il ciclo termodinamico.
Oltre al compressore, l'unità esterna ospita anche altri componenti essenziali come il condensatore, la ventola di raffreddamento e il motore elettrico, senza i quali l'intero sistema non potrebbe funzionare. In sintesi, il motore del condizionatore esterno è responsabile della trasformazione del refrigerante in uno stato che permette l'espulsione del calore fuori dall'edificio, mantenendo così l'interno fresco.
Come vedremo poco più avanti, il corretto posizionamento dell'unità esterna è tanto importante quanto scegliere un condizionatore all'avanguardia e dall'elevata efficienza energetica, come i modelli proposti nel catalogo online di Climamarket. Allo stesso modo lo sono la manutenzione e la pulizia, che garantiscono il funzionamento costante nel corso del tempo dell'apparecchio e performance elevate che non impattino troppo sui costi in bolletta.
La scelta della posizione per l'unità esterna è fondamentale per garantire il corretto funzionamento del condizionatore e per minimizzare l'impatto acustico. Ecco alcuni fattori da considerare:
Non solo, se abiti in un condominio, ricordati di verificare le normative condominiali per il posizionamento dell'unità esterna.
Se stai pensando di acquistare un climatizzatore, è importante sapere che la scelta del modello giusto è solo il primo passo: anche l’installazione del motore esterno (la cosiddetta unità esterna) deve rispettare precise regole tecniche e normative.
Molti utenti ci chiedono: “A quale distanza dal confine va installato il motore?” oppure “Serve l’autorizzazione del condominio?”. La verità è che non esiste un decreto unico e valido per tutti, ma una serie di riferimenti normativi da considerare: il Codice Civile, che impone distanze minime dai confini per tutelare il vicinato, i regolamenti edilizi comunali, che possono fissare limiti specifici per ogni città, le norme sull’inquinamento acustico, e – se vivi in condominio – anche il regolamento condominiale.
In questo articolo ti aiutiamo a fare chiarezza, spiegandoti in modo semplice e pratico quali sono le linee guida da seguire per installare l’unità esterna del tuo climatizzatore in modo corretto, sicuro e conforme alla legge, evitando errori, sanzioni o spiacevoli contestazioni.
Ecco cosa effettivamente disciplina la materia:
🔹 Codice Civile
Art. 889 c.c. – Distanza di 1 metro per tubazioni e scarichi dai confini (talvolta esteso per analogia a condizionatori).
Art. 907 c.c. – Distanza di 3 metri dalle vedute altrui (può essere usato per contestare condizionatori troppo vicini a finestre).
🔹 Regolamenti edilizi comunali
In genere, il regolamento comunale stabilisce le distanze da rispettare per evitare situazioni di disturbo o conflitto tra vicini, garantendo sicurezza, decoro urbano e buon funzionamento degli impianti. Le norme possono riguardare:
La distanza minima dal confine con proprietà adiacenti (spesso almeno 1 metro);
La distanza da finestre, balconi o altre aperture di edifici vicini (in alcuni casi 1,5 o 3 metri);
Il rispetto del decoro architettonico, soprattutto nei centri storici o nei palazzi soggetti a vincoli;
Le emissioni acustiche, per le quali sono previsti limiti ben definiti soprattutto nelle ore notturne.
Ogni Comune può stabilire requisiti diversi in base alla densità abitativa, alla tipologia edilizia o alle specificità urbanistiche locali. Per questo motivo, prima di installare un motore esterno, è sempre consigliato consultare il regolamento edilizio comunale, anche attraverso il sito istituzionale del proprio Comune o rivolgendosi all’Ufficio Tecnico.
🔹 Regolamenti condominiali
Nei condomìni, spesso sono previsti:
vincoli sul decoro architettonico
limiti di posizionamento sulle facciate
obbligo di autorizzazione preventiva
🔹 Normative acustiche
D.P.C.M. 14 novembre 1997: limiti di rumorosità
Legge quadro n. 447/1995: disciplina generale sull’inquinamento acustico.
Oltre alle normative sopracitate, è consigliabile consultare un installatore professionista per assicurarsi che l'unità esterna sia posizionata nel modo corretto e in conformità a tutte le normative applicabili.
In più, in alcune aree potrebbero esserci vincoli su come e dove posizionare l'unità per motivi estetici, architettonici, paesaggistici o di impatto visivo. In questi casi, potrebbe essere utile considerare l'installazione di un condizionatore senza unità esterna, ideale per aggirare limiti e restrizioni.
Una corretta manutenzione dell'unità esterna è essenziale per garantire il buon funzionamento del condizionatore, ottimizzare i consumi energetici e prevenire guasti.
La manutenzione periodica, che dovrebbe essere eseguita da un tecnico qualificato, comprende la verifica del livello del gas refrigerante, la pulizia dei filtri e delle ventole, il controllo delle tubazioni e il controllo generale dell'usura dei componenti.
Ecco alcuni suggerimenti per mantenere il motore del condizionatore in ottime condizioni:
Oltre alla manutenzione professionale, è consigliabile effettuare periodicamente una pulizia autonoma dell'unità esterna per rimuovere polvere, foglie e detriti che potrebbero ostruire il flusso dell'aria e compromettere l'efficienza del condizionatore.
Per procedere, occorre isolare l'apparecchio dalla corrente elettrica, e pulire tutti i detriti con una scopa o con una spazzola elettrostatica. In qualsiasi caso, non si deve mai utilizzare acqua e sapone. In secondo luogo, si rimuove la scocca togliendo le viti, senza toccare o staccare i cavi elettrici presenti.
Di seguito, con un pennellino o una spazzola, si dovranno rimuovere la polvere e la sporcizia annidate nel motore esterno del condizionatore, cercando di raggiungere tutti gli angoli. Per la ventola, si può utilizzare un panno in microfibra appena inumidito, così da rimuovere ogni accumulo di grasso.
In conclusione, il motore esterno del condizionatore è un componente vitale per il funzionamento del tuo sistema di climatizzazione. Conoscere il suo funzionamento, sapere dove posizionarlo correttamente, mantenerlo in buone condizioni e pulirlo regolarmente sono azioni fondamentali per garantire che il tuo condizionatore funzioni in modo efficiente e duri nel tempo. Seguendo questa guida, sarai in grado di ottimizzare le prestazioni del tuo condizionatore e goderti un ambiente indoor confortevole e fresco.