Come risolvere il problema della pressione bassa della caldaia

Come risolvere il problema della pressione bassa della caldaia
06/05/25
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La corretta pressione dell'acqua all'interno della caldaia è un elemento fondamentale per garantire il funzionamento efficiente e sicuro dell'intero sistema di riscaldamento domestico. Quando la pressione è troppo bassa, possono insorgere diversi problemi, fino al blocco completo della caldaia, lasciando la casa senza riscaldamento e acqua calda.

Mantenere la pressione ottimale non solo assicura una distribuzione uniforme del calore in tutti gli ambienti, ma contribuisce anche a prevenire guasti, perdite e rumori anomali. Studi nel settore energetico hanno dimostrato che una pressione adeguata può incrementare l'efficienza del sistema di riscaldamento fino al 5%, con una conseguente riduzione dei costi energetici per le famiglie.

In questo articolo di Climamarket andremo dunque a capire cosa fare se la pressione della caldaia è bassa, e come risolvere i problemi più comuni.

Le cause più comuni della pressione bassa della caldaia

Diverse ragioni possono portare a una diminuzione della pressione all'interno della caldaia. Una delle cause più frequenti è rappresentata dalle perdite d'acqua nell'impianto di riscaldamento. Queste perdite possono derivare da guarnizioni usurate, valvole di scarico danneggiate o tubazioni compromesse. Anche piccole perdite, se protratte nel tempo, possono causare un calo significativo della pressione.

È quindi importante controllare attentamente radiatori, valvole e raccordi dei tubi alla ricerca di eventuali tracce di acqua, prestando particolare attenzione alle zone intorno alle valvole dei termosifoni e sotto la caldaia stessa. Un segnale che può indicare una perdita occulta è un contatore dell'acqua che continua a girare anche quando tutti i rubinetti sono chiusi.

Un'altra causa comune di pressione bassa è la presenza di aria nel circuito di riscaldamento. L'aria intrappolata può ostacolare la corretta circolazione dell'acqua e portare a letture di pressione inferiori al normale. Questo fenomeno è più frequente dopo un periodo di inattività dell'impianto, come ad esempio al riavvio dopo l'estate. La presenza di aria nei tubi può impedire ai termosifoni di scaldarsi in modo uniforme e di distribuire il calore in maniera efficace.

Il vaso di espansione è un componente essenziale per il corretto funzionamento della caldaia. Si tratta di un contenitore metallico posto dietro l'apparecchio, dotato di una camera d'aria che ha la funzione di compensare le variazioni di volume dell'acqua dovute alle fluttuazioni di temperatura. Se il vaso di espansione è danneggiato o sgonfio, non riesce a svolgere correttamente la sua funzione, causando squilibri di pressione e, di conseguenza, una pressione bassa nella caldaia.

Anche un malfunzionamento della valvola di riempimento può essere responsabile della pressione bassa. Il sistema di riempimento è progettato per mantenere una pressione costante all'interno della caldaia. Se questo dispositivo è difettoso o non funziona correttamente, la pressione può diminuire gradualmente nel tempo.

Infine, l'accumulo eccessivo di calcare all'interno delle tubazioni può ostruire il flusso dell'acqua calda, influenzando negativamente la pressione. Allo stesso modo, un guasto alla pompa della caldaia, responsabile della circolazione dell'acqua nell'impianto, può causare una distribuzione insufficiente dell'acqua e, di conseguenza, una pressione bassa.  

Come controllare la pressione della tua caldaia

Il primo passo per affrontare il problema della pressione bassa è controllare il manometro della caldaia. Questo strumento si trova solitamente sul pannello frontale dell'apparecchio, ma in alcuni modelli più datati potrebbe essere posizionato nella parte inferiore.

Esistono due tipi principali di manometri: analogici e digitali. I manometri analogici assomigliano a un tachimetro o a un orologio, con una lancetta che indica la pressione su una scala graduata in bar. Spesso presentano una zona verde, che indica l'intervallo di pressione ideale (generalmente tra 1 e 1.5 bar, ma a volte fino a 2 bar), e una zona rossa che segnala una pressione troppo alta o troppo bassa. Se la lancetta si trova nella zona rossa inferiore, la pressione è insufficiente.

Le caldaie moderne possono essere dotate di un manometro digitale che visualizza direttamente il valore della pressione su un display. In questo caso, è necessario assicurarsi che la lettura sia compresa tra 1 e 1.5 bar (o l'intervallo specificato nel manuale della caldaia) quando l'impianto è freddo.

Aumentare la pressione della caldaia: cosa fare passo dopo passo

Se il manometro indica una pressione inferiore a 1 bar, è necessario intervenire per ripristinare il livello ottimale. L'operazione principale da compiere è quella di aprire la valvola di riempimento, anche conosciuta come rubinetto di carico o valvola di mandata dell'acqua. Questa valvola si trova solitamente sotto o nella parte inferiore della caldaia e può avere l'aspetto di un piccolo rubinetto o di una leva.

Una volta individuata la valvola di riempimento, la procedura per aumentare la pressione è la seguente:

  1. Assicurati che la caldaia sia spenta, ma l'alimentazione elettrica sia ancora attiva.
  2. Apri lentamente la valvola ruotando il rubinetto o la leva, di solito in senso antiorario. Se si tratta di una leva, potrebbe essere necessario spostarla lateralmente.
  3. Si dovrebbe udire il rumore dell'acqua che entra nel sistema. È importante aprire la valvola delicatamente per evitare la formazione di bolle d'aria.
  4. Mantieni la valvola di riempimento aperta fino a quando la pressione indicata dal manometro raggiunge l'intervallo ideale (1-1.5 bar). È fondamentale monitorare costantemente il manometro durante questa operazione.
  5. Una volta raggiunta la pressione corretta, chiudi la valvola di riempimento ruotandola in senso orario o riportando la leva nella sua posizione originale. Assicurati che sia completamente chiusa per evitare un riempimento eccessivo.

Dopo aver chiuso la valvola di riempimento, è consigliabile verificare se la pressione rimane stabile.

Quando la pressione continua a scendere: problemi persistenti

Se, nonostante l'intervento, la pressione della caldaia continua a diminuire rapidamente, ciò indica la presenza di un problema sottostante che necessita di attenzione.

In questi casi, è probabile che ci sia una perdita nel sistema o un malfunzionamento di un componente come il vaso di espansione. È opportuno controllare nuovamente l'impianto alla ricerca di eventuali perdite visibili intorno ai radiatori, ai tubi e alla caldaia stessa.

Anche una valvola di sicurezza che perde potrebbe essere la causa del problema. Ulteriori cause potrebbero essere delle perdite interne alla caldaia, ad esempio dallo scambiatore di calore. In alcuni casi, una lettura erroneamente bassa della pressione potrebbe essere dovuta a un difetto del sensore di pressione (pressostato).

Se si sospetta una perdita ma non si riesce a individuarla, soprattutto se il contatore dell'acqua continua a girare, è molto probabile che si tratti di una perdita nascosta che richiede l'intervento di un professionista per essere localizzata e riparata.

Cosa succede se la pressione della caldaia è troppo bassa?

Le conseguenze possono essere diverse. Inizialmente, potresti notare che i termosifoni non si scaldano in modo uniforme, rimanendo freddi nella parte superiore. Questa inefficienza si traduce inevitabilmente in un aumento dei consumi energetici e, di conseguenza, in bollette più salate.

Nei casi più gravi, la caldaia potrebbe bloccarsi completamente, con tutte le conseguenze negative del caso. Se la pressione scende al di sotto di una certa soglia (spesso intorno a 0.5-0.8 bar, ma può variare a seconda del modello), il sistema di sicurezza della caldaia interviene bloccando l'apparecchio per prevenire danni. Questo si traduce nell'interruzione della produzione di riscaldamento e acqua calda. Ecco perché è importante non sottovalutare questo segnale.

A lungo termine, far funzionare una caldaia con una pressione costantemente bassa può danneggiare alcuni componenti, come ad esempio la pompa di circolazione dell'acqua. Lo sforzo eccessivo a cui è sottoposta la caldaia in queste condizioni può ridurne la durata complessiva, portando a costose riparazioni o alla necessità di una sostituzione prematura dell'intero apparecchio.

Mantenere la pressione ottimale della caldaia: i consigli di Climamarket

Prevenire è meglio che curare, e questo vale anche per la pressione della caldaia. Effettuare controlli regolari della pressione è una buona abitudine, soprattutto prima dell'inizio della stagione fredda (in autunno) e poi almeno una volta al mese durante l'inverno. Un monitoraggio costante ti permette infatti di individuare tempestivamente eventuali cali di pressione prima che causino problemi significativi.

Un'altra operazione utile per mantenere la pressione corretta e garantire l'efficienza del sistema è lo spurgo periodico dei termosifoni. Questa procedura permette di eliminare l'aria intrappolata, che può causare fluttuazioni di pressione e un riscaldamento inefficiente.

Infine, è fondamentale programmare una manutenzione periodica della caldaia da parte di un tecnico qualificato, idealmente una volta all'anno. Un professionista è in grado di identificare e risolvere potenziali problemi, inclusi quelli relativi alla pressione, prima che si trasformino in guasti maggiori.

Domande frequenti sulla bassa pressione della caldaia

Cosa succede se la pressione della caldaia è bassa?

Una pressione bassa nella caldaia può causare diversi problemi, tra cui:

  • Blocco della caldaia: molte caldaie moderne sono dotate di un sistema di sicurezza che le blocca automaticamente se la pressione scende al di sotto di un certo livello (solitamente intorno a 0.5-0.8 bar). Questo per prevenire danni al sistema.
  • Mancanza di riscaldamento: se la caldaia non si avvia a causa della bassa pressione, non sarà in grado di riscaldare l'acqua per i termosifoni o l'acqua calda sanitaria.
  • Funzionamento inefficiente: anche se la caldaia dovesse funzionare con una pressione leggermente bassa, potrebbe farlo in modo meno efficiente, con conseguente aumento dei consumi energetici.
  • Rumori strani: potresti sentire gorgoglii o altri rumori insoliti provenienti dalla caldaia o dai termosifoni a causa della presenza di aria nel sistema, spesso associata a una bassa pressione.

Come risolvere la pressione bassa della caldaia?

Apri lentamente il rubinetto di carico (solitamente un piccolo rubinetto o manopola sotto la caldaia) fino a raggiungere la pressione consigliata (generalmente tra 1 e 1.5 bar). Chiudi bene il rubinetto una volta raggiunta la pressione corretta.

Attenzione: Se la pressione continua a scendere frequentemente dopo averla ricaricata, potrebbe esserci una perdita nel sistema. In questo caso, è fondamentale contattare un tecnico qualificato per individuare e riparare la perdita.

Cosa fare se la pressione della caldaia si abbassa?

Verifica innanzitutto se ci sono perdite visibili dai termosifoni o dalle tubazioni. Se non ci sono perdite evidenti, prova a riportare la pressione al livello corretto utilizzando il rubinetto di carico.

Cosa succede se la caldaia è a 0 bar?

Se la caldaia segna 0 bar, molto probabilmente si bloccherà e non funzionerà. In questa situazione, è fondamentale intervenire per ripristinare la pressione prima di poter riutilizzare l'impianto.

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