EER condizionatore: tutto quello che c'è da sapere

EER condizionatore: tutto quello che c'è da sapere
11/04/25
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Ammettiamolo, con le estati sempre più torride, il climatizzatore è diventato un vero e proprio alleato contro l'afa grazie alle sue tante e utili funzioni. Ma chi non ha mai avuto un sussulto guardando la bolletta della luce dopo qualche settimana di utilizzo intensivo? Ecco perché oggi andremo a parlare di un "amico" che ti aiuterà a scegliere il modello giusto, quello che ti farà dormire sonni freschi senza prosciugarti il portafoglio: l'EER del condizionatore.

L'EER misura il rapporto tra la capacità di raffreddamento fornita (spesso espressa in BTU/h o kW) e la potenza elettrica consumata (espressa in watt o kW). Un condizionatore con un alto valore EER utilizza meno energia per produrre una data quantità di raffreddamento, garantendo quindi un funzionamento più economico ed ecologico.

Con l’avanzare delle normative sull’ecosostenibilità, comprendere il calcolo dell'EER del condizionatore diventa essenziale sia per i consumatori che per i professionisti del settore. In questo articolo di Climamarket, andremo quindi ad approfondire l'argomento, fornendo le principali formule di calcolo e una stima dei parametri ideali per un comfort sostenibile.

Cosa significa il valore EER?

Partiamo dalle basi. EER è un acronimo che sta per Energy Efficiency Ratio, ovvero Rapporto di Efficienza Energetica. In parole semplici, l'EER ti dice quanto è bravo un condizionatore a raffreddare l'ambiente rispetto a quanta energia elettrica consuma per farlo.

La capacità di raffreddamento indica la quantità di calore che l'apparecchio è in grado di sottrarre da una stanza in un'ora, misurata tipicamente in British Thermal Units per ora (BTU/h) o in chilowatt (kW). La potenza assorbita, invece, rappresenta l'energia elettrica consumata dal condizionatore per funzionare, espressa in watt (W) o chilowatt (kW).

È utile notare che esiste una relazione tra BTU/h e kW: 1 watt approssimativamente equivalente a 3.4 BTU/h. L'EER è un numero adimensionale, ma il suo valore fornisce un'indicazione chiara dell'efficienza dell'apparecchio.

Per i consumatori, prestare attenzione all'EER è infatti di cruciale importanza. Scegliere un condizionatore con un EER elevato si traduce in un notevole risparmio sulla bolletta elettrica nel lungo periodo, riducendo i costi complessivi di gestione dell'apparecchio. Inoltre, un consumo energetico inferiore implica una minore pressione sulle reti elettriche e una riduzione dell'impronta di carbonio associata alla produzione di energia.

L'EER, o metriche simili come il SEER (Seasonal Energy Efficiency Ratio), sono spesso utilizzati nelle normative governative e negli standard di efficienza energetica per stabilire livelli minimi di prestazione per i condizionatori d'aria, sottolineando ulteriormente la sua rilevanza.

Come si calcola l'EER di un climatizzatore?

Il calcolo dell'EER avviene in condizioni di prova standardizzate, definite da normative di settore. Queste condizioni includono una temperatura esterna fissa (ad esempio, 35°C), una temperatura interna specifica (ad esempio, 27°C) e un livello di umidità (ad esempio, 50%). Questi parametri standardizzati assicurano che le valutazioni siano comparabili tra diversi produttori e modelli.

Un valore di EER più alto, come già sottolineato, significa che il condizionatore è in grado di rimuovere più calore dall'ambiente per ogni unità di energia elettrica che utilizza, rendendolo più efficiente dal punto di vista energetico.

La formula di base per calcolare l'EER è la seguente:

EER = Capacità di Raffreddamento (in BTU/h) / Potenza Assorbita (in Watt)

In alternativa, se la capacità di raffreddamento e la potenza assorbita sono entrambe espresse in chilowatt (kW), la formula diventa:

EER = Capacità di Raffreddamento (in kW) / Potenza Assorbita (in kW)

Per illustrare meglio il concetto, analizziamo alcuni esempi pratici di calcolo dell'EER per condizionatori di diverse potenze.

Esempio 1: condizionatore da 9000 BTU

Supponiamo un condizionatore con una capacità di raffreddamento di 9000 BTU/h. Ipotizziamo che la sua potenza assorbita sia di 800 Watt.

EER = 9000 BTU/h / 800 Watt = 11.25

Un EER di 11.25 indica una buona efficienza energetica per un'unità da 9000 BTU.

Esempio 2: condizionatore da 12000 BTU

Consideriamo ora un condizionatore con una capacità di raffreddamento di 12000 BTU/h. Basandoci sulle considerazioni precedenti, un'unità da 12000 BTU potrebbe consumare circa 1050 Watt. 

EER = 12000 BTU/h / 1050 Watt ≈ 11.43

Questo esempio in particolare, mostra che anche un condizionatore con una maggiore capacità di raffreddamento può mantenere un buon livello di efficienza energetica.

Esempio 3: Condizionatore da 18000 BTU

Infine, prendiamo in esame un condizionatore con una capacità di raffreddamento di 18000 BTU/h. Ipotizziamo una potenza assorbita di 1600 Watt.

EER = 18000 BTU/h / 1600 Watt = 11.25

Questo esempio evidenzia come una tecnologia efficiente possa fornire valori di EER consistenti anche per condizionatori con diverse capacità di raffreddamento.

Quanto deve essere l'EER del condizionatore?

Bella domanda! Non esiste un valore "magico" che vada bene per tutti, ma in generale, più l'indice ERR è alto, meglio è. Un condizionatore con un EER pari o superiore a 3.2 è considerato efficiente. Se poi puntiamo a modelli di alta efficienza, possiamo trovare valori che superano anche il 4 o il 5.

Chiaramente, un condizionatore con un EER più alto potrebbe costare leggermente di più all'acquisto, ma nel lungo periodo ti farà risparmiare un bel po' sulla bolletta. Pensa a un investimento: spendi un po' di più all'inizio per avere un ritorno economico negli anni successivi grazie ai minori consumi.

Dove trovare il valore dell'EER del condizionatore?

Il valore dell'EER di un condizionatore è generalmente indicato in modo chiaro sull'etichetta energetica dell'apparecchio. Questa etichetta spesso include un'icona di una ventola blu per indicare le prestazioni di raffreddamento. Oltre all'EER, l'etichetta riporta anche altre informazioni importanti, come la classe di efficienza energetica (da A+++ a G) e il consumo energetico annuo.

Il valore dell'EER può essere reperito anche nel manuale del prodotto o nella scheda tecnica fornita dal produttore. Solitamente, è presente nella sezione dedicata alle specifiche tecniche dell'apparecchio.

Quando si confrontano diversi modelli di condizionatori, è fondamentale valutare i valori di EER di unità con capacità di raffreddamento simili. È consigliabile scegliere il modello con l'EER più alto che rientra nel proprio budget e soddisfa le proprie esigenze.

Qual è la differenza tra EER e COP?

Oltre all'EER, un altro importante indice di efficienza per i condizionatori d'aria e le pompe di calore è il COP, acronimo di Coefficient of Performance. Mentre l'EER misura l'efficienza in modalità raffreddamento, il COP valuta l'efficienza dell'apparecchio in modalità riscaldamento.

Il COP è definito come il rapporto tra la capacità di riscaldamento (il calore fornito all'ambiente) e la potenza elettrica consumata dall'unità durante il funzionamento in riscaldamento. Una formula molto usata per passare dall’EER al COP è la seguente:

COP ≈ EER / 3.41

Questo perché, come precedentemente accennato, 1 kW di potenza frigorifera corrisponde a circa 3.41 BTU/h.

Quando si acquista un condizionatore, è consigliabile concentrarsi principalmente sul valore dell'EER se l'uso principale è il raffreddamento. Tuttavia, se l'apparecchio è una pompa di calore utilizzata sia per raffreddare in estate che per riscaldare in inverno, allora è fondamentale valutare sia il valore dell'EER che quello del COP per determinarne l'efficienza energetica complessiva.

Scegliere un condizionatore efficiente con l'EER

L'EER rappresenta uno strumento fondamentale per comprendere e confrontare l'efficienza di raffreddamento di diversi modelli di condizionatori d'aria. Scegliere un apparecchio con un EER elevato può portare a una significativa riduzione del consumo energetico e dei costi in bolletta, oltre a contribuire a un minore impatto ambientale.

Quando si è alla ricerca di un nuovo condizionatore, è sempre consigliabile verificare il valore dell'EER sull'etichetta energetica e nelle specifiche del prodotto. Confrontare i valori di EER tra modelli con capacità di raffreddamento simili permette di fare una scelta informata. È opportuno considerare le proprie esigenze di raffreddamento, il budget disponibile e il clima della propria regione per determinare il valore di EER più appropriato.

In generale, è consigliabile orientarsi verso modelli con un EER di 3.2 o superiore - come i tantissimi disponibili nel catalogo online di Climamarket - per garantire una buona efficienza energetica.

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