La guida completa al valore SCOP del condizionatore

La guida completa al valore SCOP del condizionatore
21/04/25
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Nel mondo della climatizzazione, l’efficienza energetica è diventata un parametro imprescindibile sia per il risparmio economico che per l’impatto ambientale. In quest'ottica, il valore SCOP (Seasonal Coefficient of Performance) di un condizionatore è un indice molto importante che indica l'efficienza energetica del condizionatore in modalità riscaldamento durante l'intera stagione invernale.

In parole semplici, il SCOP ti dice quanto calore utile produce il condizionatore per ogni unità di energia elettrica che consuma, tenendo conto delle variazioni di temperatura esterne tipiche di una stagione di riscaldamento.

In questo approfondimento di Climamarket, andremo quindi a capire come si calcola questo parametro, la differenza con SEER e COP e quali sono i valori ottimali.

Cosa significa SCOP per un condizionatore?

Lo SCOP, acronimo di Seasonal Coefficient of Performance (ovvero Coefficiente di Prestazione Stagionale), è un indice che quantifica l'efficienza energetica di un condizionatore d'aria (o più precisamente, di una pompa di calore reversibile in grado di riscaldare e raffreddare) durante l'intera stagione di riscaldamento.

Mentre il SEER (Seasonal Energy Efficiency Ratio) si concentra sull'efficienza in modalità raffreddamento, il SCOP va a valutare l'efficienza del condizionatore quando lo utilizziamo per riscaldare l'ambiente.

Di fatto, rappresenta un'evoluzione del tradizionale Coefficient of Performance (COP), con l'obiettivo di fornire una valutazione più veritiera delle prestazioni del sistema nel corso di tutta la stagione fredda, tenendo in considerazione le naturali fluttuazioni del fabbisogno termico e delle temperature esterne.

Quindi, se stai cercando un condizionatore che non solo ti rinfreschi d'estate ma che ti dia anche una mano con il riscaldamento durante le mezze stagioni o in inverni non troppo rigidi, il SCOP è un valore cruciale da tenere d'occhio. Un valore di SCOP elevato indica che il condizionatore è in grado di produrre più calore utilizzando meno energia elettrica. In parole povere, consuma meno e ti fa risparmiare sulla bolletta!

Quali sono i valori di SCOP ottimali?

In generale, per le moderne pompe di calore aria-aria, i valori di SCOP si situano comunemente tra 3.0 e 4.0. Ciò significa che per ogni unità di energia elettrica consumata, l'apparecchio è in grado di produrre da 3 a 4 unità di energia termica durante la stagione di riscaldamento. È importante notare che i modelli più recenti e tecnologicamente avanzati possono superare questi valori, attestandosi su livelli di efficienza ancora maggiori.

Un valore SCOP considerato "buono" è generalmente ritenuto superiore a 3.5, indicando una discreta efficienza di riscaldamento. Valori che superano il 4.0 sono considerati molto buoni, mentre quelli che si spingono oltre il 5.0 rappresentano un'efficienza eccellente.

Per fornire un quadro più chiaro, la classificazione energetica europea offre un sistema di riferimento utile per interpretare i valori SCOP:

  • Classe A+++: SCOP ≥ 5.10 (Massima efficienza)
  • Classe A++: 4.60 ≤ SCOP < 5.10
  • Classe A+: 4.00 ≤ SCOP < 4.60
  • Classe A: 3.40 ≤ SCOP < 4.00
  • Classe B: 3.10 ≤ SCOP < 3.40
  • Classe C: 2.80 ≤ SCOP < 3.10
  • Classe D: 2.50 ≤ SCOP < 2.80
  • Classe E: 2.20 ≤ SCOP < 2.50
  • Classe F: 1.90 ≤ SCOP < 2.20
  • Classe G: SCOP < 1.90 (Minima efficienza)

Come si può notare, un condizionatore con un valore SCOP elevato, specialmente se rientra nelle classi A+, A++ o A+++, è sinonimo di alta efficienza energetica e, di conseguenza, di minori costi di gestione per il riscaldamento.

Come si calcola lo SCOP?

Il calcolo del valore SCOP di un condizionatore d'aria (che opera anche come pompa di calore per il riscaldamento) è un processo meticoloso e standardizzato, principalmente definito dalla norma europea EN 14825. Questa norma stabilisce le temperature, le condizioni di carico parziale e i metodi di calcolo necessari per determinare lo SCOP.

La metodologia generale prevede l'esecuzione di test di performance del sistema a diverse temperature esterne e condizioni di carico parziale, con l'obiettivo di simulare le variazioni climatiche tipiche di una stagione di riscaldamento. La norma EN 14825 definisce diverse zone climatiche di riferimento (media, fredda e calda), ognuna caratterizzata da specifici profili di temperatura e dalla durata della stagione di riscaldamento. Il calcolo dello SCOP può essere effettuato separatamente per ciascuna di queste zone climatiche.

Durante i test, vengono misurate con precisione sia la potenza termicache il condizionatore è in grado di erogare (in kW) sia la potenza elettrica che assorbe per farlo (sempre in kW). Il rapporto tra questi due valori determina il COP in quel particolare punto di test.

I valori di COP così ottenuti vengono poi ponderati in base al numero di ore in cui si verifica ciascuna condizione di temperatura durante una tipica stagione di riscaldamento per la specifica zona climatica considerata. Questo passaggio è cruciale per riflettere l'effettivo utilizzo del condizionatore nel corso della stagione.

Il calcolo finale dello SCOP si ottiene dividendo il fabbisogno termico totale stimato per l'intera stagione di riscaldamento (espresso in kWh) per il consumo energetico totale calcolato per soddisfare tale fabbisogno (anch'esso in kWh). È importante notare che nel calcolo vengono presi in considerazione anche i consumi energetici del condizionatore in modalità non attive, come ad esempio la modalità standby.

Il calcolo accurato dello SCOP richiede attrezzature specializzate e competenze tecniche specifiche, oltre a una profonda conoscenza delle normative di riferimento. Per questo motivo, il valore SCOP di un condizionatore viene generalmente determinato dai produttori stessi o da organizzazioni di test indipendenti durante la fase di progettazione e certificazione del prodotto. I consumatori possono quindi fare riferimento al valore SCOP riportato sull'etichetta energetica dell'apparecchio.

I parametri più rilevanti

Diversi parametri influenzano il valore SCOP di un condizionatore:

  • Zona climatica: il SCOP può variare a seconda della zona climatica per cui il condizionatore è stato testato. È importante fare riferimento al valore SCOP dichiarato per la zona climatica in cui si intende utilizzare l'apparecchio.
  • Temperature di test: la norma EN 14825 specifica le temperature esterne standard a cui il condizionatore deve essere testato per il calcolo dello SCOP (ad esempio, per il clima medio: -7°C, 2°C, 7°C, 12°C).
  • Carico parziale: l'efficienza del condizionatore viene misurata anche a diverse percentuali del suo carico massimo (ad esempio, 100%, 88%, 54%, 35%, 15%) per simulare meglio l'uso reale.
  • Temperatura di mandata: la temperatura dell'aria o dell'acqua erogata dal sistema di riscaldamento influisce sull'efficienza. Sistemi progettati per operare a temperature di mandata più basse tendono ad avere valori SCOP più elevati.
  • Consumo energetico in modalità non attive: il calcolo include anche l'energia consumata dal condizionatore quando non è attivamente in funzione per il riscaldamento.

Sebbene il calcolo dettagliato dello SCOP sia complesso e generalmente eseguito dai produttori, comprendere i parametri che lo influenzano aiuta a interpretare il valore dichiarato e a confrontare diversi prodotti in modo più consapevole.

Come convertire SCOP in COP?

Il COP (Coefficient of Performance) indica l’efficienza istantanea del condizionatore, tipicamente misurato in condizioni standard, mentre il SCOP rappresenta una media stagionale che tiene conto delle variazioni operative. Quando parliamo di SCOP e COP condizionatore, è utile comprendere che il valore COP misurato in condizioni ideali tende ad essere superiore allo SCOP, in quanto quest’ultimo integra il comportamento dell’apparecchio in condizioni meno favorevoli.

Ad esempio, se un condizionatore mostra un COP pari a 5 in condizioni ottimali, il suo SCOP potrebbe risultare intorno a 4–4,5 a causa delle fluttuazioni di temperatura e del carico variabile durante la stagione di riscaldamento. Non esiste una formula di conversione universale, poiché ogni sistema presenta caratteristiche diverse e l’analisi deve tener conto di variabili ambientali e operative; pertanto, la conversione va interpretata come un orientamento, più che come una regola fissa.

SCOP, SEER e COP: le differenze spiegate con esempi pratici

Per comprendere appieno l'importanza dello SCOP, è utile distinguerlo da altre due metriche fondamentali nel campo della climatizzazione (link a nuovo articolo: La guida ai valori essenziali di prestazione del condizionatore): il COP e il SEER.

COP (Coefficient of Performance)

Il COP misura l'efficienza istantanea di un sistema di riscaldamento, come una pompa di calore, in condizioni operative specifiche. Esso rappresenta il rapporto tra la potenza termica fornita dal sistema e la potenza elettrica assorbita per farlo in un determinato momento.

Immaginiamo un condizionatore d'aria utilizzato in modalità pompa di calore. Se in un dato momento, con una temperatura esterna di 7°C e una temperatura interna di 20°C, l'apparecchio produce 3 kW di calore consumando 1 kW di elettricità, il suo COP in quelle specifiche condizioni è di 3.0. È importante notare che il COP può variare significativamente a seconda delle condizioni esterne e interne.

SEER (Seasonal Energy Efficiency Ratio)

Il SEER misura l'efficienza di un sistema di raffreddamento, come un condizionatore d'aria, durante l'intera stagione di raffreddamento. È il rapporto tra la quantità totale di raffreddamento fornita (solitamente espressa in BTU o kW) e l'energia elettrica totale consumata (in watt-ora o kWh) durante l'intera stagione estiva.

Un condizionatore con un SEER di 18 sarà più efficiente e consumerà meno energia elettrica per raffreddare un ambiente durante tutta l'estate rispetto a un modello con un SEER di 14, assumendo lo stesso fabbisogno di raffreddamento. Il SEER tiene conto delle variazioni di temperatura esterna che si verificano tipicamente durante la stagione di raffreddamento.

SCOP (Seasonal Coefficient of Performance)

Come già spiegato, il SCOP misura l'efficienza di un sistema di riscaldamento, come una pompa di calore, durante l'intera stagione di riscaldamento. Esso rappresenta il rapporto tra la quantità totale di calore fornita (in kWh) e l'energia elettrica totale consumata (in kWh) durante la stagione invernale.

Una pompa di calore con uno SCOP di 4.5 utilizzerà meno energia elettrica per riscaldare una casa durante tutto l'inverno rispetto a un modello con uno SCOP di 3.5, a parità di fabbisogno di riscaldamento. Lo SCOP considera le diverse temperature esterne che si verificano nel corso della stagione di riscaldamento.

Scegliere un condizionatore in base ai valori SCOP e SEER

La scelta di un condizionatore efficiente, soprattutto se destinato anche al riscaldamento, richiede un'attenta valutazione dei valori SCOP e SEER riportati sull'etichetta energetica. Ecco alcuni consigli pratici per orientarsi nella scelta:

  • Valutare le proprie esigenze: considerare il clima della propria zona e stabilire se la priorità è il riscaldamento, il raffreddamento o entrambi. In zone con inverni rigidi, un valore SCOP elevato sarà più importante, mentre in zone con estati calde, il SEER avrà maggiore rilevanza.
  • Controllare l'Etichetta Energetica: verificare attentamente i valori SCOP e SEER e la relativa classe di efficienza energetica. Optare per modelli con classi elevate (A+, A++, A+++) per entrambi i valori se si desidera un'alta efficienza sia in riscaldamento che in raffreddamento.
  • Confrontare i modelli: confrontare i valori SCOP e SEER di diversi condizionatori con caratteristiche simili (potenza, funzionalità) per individuare quello che offre la migliore efficienza complessiva.
  • Considerare la tecnologia inverter: i condizionatori dotati di compressore inverter a velocità variabile tendono ad essere più efficienti sia in riscaldamento (SCOP più alto) che in raffreddamento (SEER più alto) rispetto ai modelli tradizionali on-off.
  • Dimensionamento adeguato: assicurarsi che la potenza del condizionatore sia adeguata alle dimensioni dell'ambiente da climatizzare. Un apparecchio sottodimensionato o sovradimensionato potrebbe funzionare in modo inefficiente, anche con valori SCOP e SEER elevati.

Resta poi da considerare che un condizionatore con valori SCOP e SEER elevati potrebbe avere un costo iniziale maggiore, ma può portare a significativi risparmi sui costi energetici nel corso degli anni.

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